Chiara Caterina, nata a Salerno nel 1983, ha conseguito un diploma come direttrice della fotografia a Roma ed è attualmente iscritta a Le Fresnoy – Studio national des arts contemporains di Lille. Nel 2013 il suo cortometraggio “Avant la nuit” è stato premiato con il primo premio al Festival Cinema Zero di Trento, il primo premio nella sezione sperimentale del Festival “A corto di donne” di Napoli ed è stato selezionato in numerosi altri festival internazionali.
Francesca Bertin (1985, Castelfranco Veneto – TV), dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta la Professional Master Class ad Halle (Saale). Attualmente vive ad Amburgo dove sta terminando il master in Comunicazione visuale presso l´Accademia delle belle arti.
Martina Di Tommaso è una regista barese. Si avvicina al cinema giovanissima frequentando una scuola di cinema sociale di quartiere, l’Accademia del Cinema Ragazzi. Nel 2012 si diploma in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, fa ritorno nella sua città d’origine e inizia ad occuparsi di cinema del reale. Dal 2013 insegna regia presso l’Accademia del Cinema Ragazzi e sviluppa il suo primo lungometraggio di documentario Via della Felicità. Il soggetto di Via della Felicità è finalista al Premio Solinas Documentario, finalista agli Italian Doc Screenings e vince il premio di sviluppo di In Progress del Milano Film Network. Il rough cut di Via della Felicità viene presentato al Bio To Be del Biografilm ed è finalista di Atelier del Milano Film Network.
Cecilia Bozza Wolf, nata a Trento nel 1989. Nel 2012 si laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Padova con tesi di laurea su “La Dolce Vita” e “81/2” di Federico Fellini, sotto la supervisione del Prof. Mario Brenta. Cura la fotografia di un film documentario su John Strasberg e il suo training con gli attori. Nel 2016 si diploma in regia a ZeLIG Scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano svolgendo tirocinio come assistente alla regia del film “Monte” di Amir Naderi.
Ha lavorato come videomaker per società venete ed emittenti televisive private, tra cui Trentino tv. E’ videomaker ufficiale di Arte Sella. Ha realizzato video istituzionali per Comuni e Aziende private. Lavora come libera professionista nell’ambito del film-making, videoclip musicali e pubblicità.
Nel 2017 è docente del corso di cinema documentario “Città Futura” organizzato dall’associazione EUGANEA MOVIE MOVEMENT e SIAE. Nel gennaio 2018 lavora come DOP per il documentario “Sogni in Grande” di Katia Benardi, prodotto da GiUMa e Real Time. Di recente ha lavorato come operatrice per il documentario “Slow News” prodotto da IK produzioni di Torino. Sta lavorando al sceneggiatura del suo prossimo progetto in collaborazione con Pinky Violence Films di Trento.”Vergot”(60′) Zelig Production 2016. Selezionato da festival nazionali e internazionali e vincitore di cinque premi.
Pierfrancesco Li Donni, è laureato in storia contemporanea e ha studiato editing alla Cineteca di Bologna. Nel 2012 esordisce alla regia con il film documentario “Il Secondo Tempo” (Courmayer Noir in Festival, Salina doc, Ischia Film Festival), l’anno dopo realizzail cortometraggio documentario “Sempre Vivi”: entrambi raccontano gli anni delle stragi di Mafia a Palermo. “Loro di Napoli – Afro- Napoli United” é il suo secondo documentario, vincitore del miglior film italiano al Festival dei Popoli, del premio Télérama per il miglior film internazionale al Fipa di Biarritz, del Docs MX di Città del Messico, del Premio AAMOD al Sicilambiente Documentary Fest, del Premio Cinema del Reale in Puglia,ha ricevuto menzioni speciali al 26° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, al Primed di Marsiglia e al MoliseCinema, oltre ad essere stato selezionato a più di 35 festival internazionali e programmato in più di 100 città tra Italia e Francia. Nel 2016 realizza il documentario Televisivo “Prima cosa buongiorno”. Nel 2017, ha vinto la prima edizione del Premio Zavattini con il film a base parziale di archivio Massimino.
Luca Capponi, nasce da madre sudamericana e padre italiano in provincia di Bergamo nel 1988. Dopo le scuole superiori decide di trasferirsi in Inghilterra per lavorare e imparare l’inglese. Due anni dopo si iscrive all’università di Bologna dove finisce la laurea specialistica CITEM (Cinema Televisione e Produzione Multimediale), nel mentre con alcuni membri della sua università forma una prima forma di produzione di cinema indipendente e con loro, crea i suoi primi cortometraggi. E’ selezionatore ufficiale del Festival di Human Rights e studente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Palermo. A luglio 2016 è salpato a bordo della nave Aquarius, dell’associazione umanitaria Sos Mediterranée, per dare un volto a coloro che operano nel Mediterraneo impegnati nella salvaguardia delle vite umane in pericolo.
Sabrina Iannucci, videomaker e regista di cinema documentario. Nasce a Roma nell’89; dopo il diploma si iscrive all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Ha frequentato l’Atelier del Cinema del Reale di FILMaP, a Napoli, un percorso di formazione e produzione cinematografica orientato al cinema documentario, al termine del quale realizza il lungometraggio documentario Non può essere sempre estate.
Lavora al coordinamento della rassegna cinematografica Immagini dal Sud del Mondo e con il festival tunisino Journees Cinématographiques Méditerranéennees de Chenini Gabès.
Ha lavorato a Parigi presso la casa di produzione cinematografica di La Luna Productions.
Ha tenuto un laboratorio di cinema documentario con la collega Margherita Panizon presso la Casa Circondariale di Viterbo, in seguito al quale realizzerà il progetto di film documentario La Vasca del Capitone – Appunti sul carcere.
Margherita Panizon , videomaker e regista di cinema documentario. Nasce nell’89 a Trieste. Dopo il diploma frequenta la facoltà di Film and Theatre, presso l’University of Reading. Terminata la tesi parte per il Sud America per realizzare un reportage fotografico.
Ha frequentato l’Atelier del Cinema del Reale di FILMaP, a Napoli, un percorso di formazione e produzione cinematografica orientato al cinema documentario, al termine del quale realizza il lungometraggio documentario “Non può essere sempre estate”.
Ha lavorato a Parigi presso la casa di produzione cinematografica Les Films d’Ici. Ha tenuto un laboratorio di cinema documentario con la collega Sabrina Iannucci presso la Casa Circondariale di Viterbo, in seguito al quale realizzerà il progetto di film documentario La Vasca del Capitone – Appunti sul carcere.
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