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MUSEO VISUALE DI QUARTIERE
WORKSHOP DI RACCONTO TRA PERIFERIA E METODO DI RICERCA
IGNOTI ALLA CITTA’ 2018

Quando raccontiamo offriamo all’altro un punto di vista su qualcosa di cui abbiamo fatto o stiamo facendo, esperienza. Condividiamo, in fondo, una comune ricerca di senso.
Due registi, un fotografo, uno scrittore e un designer saranno a giugno nella periferia 167 di Bitonto per una residenza artistica nell’ambito della rassegna del documentario italiano “Ignoti alla città. La periferia si fa racconto” edizione 2018.
Pierluca Ditano e Michela Tomasi (registi), Luca Vianello (fotografo), Marco Montanaro (scrittore) e Giuseppe Frisino (designer) saranno impegnati nella realizzazione di un Museo Visuale di quartiere.

 

 

OBIETTIVI
La finalità del workshop è aprire un confronto tra il loro lavoro, la città e chiunque sia interessato al processo, per la costruzione del Museo Visuale presso Villa Sylos “La Contessa” (Bitonto).
Nello specifico la residenza ha come scopo la creazione di un’installazione di cui i partecipanti al workshop seguiranno tutto il processo di realizzazione.

FASI
Il workshop si articolerà in due fasi:

PRIMA FASE – VISUAL STORYTELLING
9 giugno, 23 giugno e 30 giugno (16.00-20.00)

I primi tre incontri saranno dedicati alla condivisione del work-in-progress della residenza. Con i partecipanti sarà discussa la fase di ricerca e di accesso, lo sviluppo dell’idea progettuale, il processo di costruzione del punto di vista, dando attenzione alle specificità di tutti i linguaggi coinvolti: video, fotografia, scrittura e design.
L’approccio sarà orizzontale e laboratoriale, ci si confronterà a partire dalle semplici impressioni.

SECONDA FASE – ALLESTIMENTO
Dal 30 giugno al 4 luglio

Partendo dai materiali raccolti, assieme ai partecipanti verrà ultimato il progetto e realizzato il display per l’esposizione del lavoro di ricerca sul quartiere.
Ad accogliere il museo saranno le stanze della Villa Sylos, con la possibilità di installazioni site specific di carattere temporaneo nella zona 167.
Partendo dalle esperienze pregresse del gruppo di lavoro, verrà allestita l’esposizione seguendo un approccio collaborativo e laboratoriale.

 

 

A CHI CI RIVOLGIAMO
Per partecipare al workshop non sono richieste particolari esperienze pregresse.

Ci piacerebbe mettere insieme un gruppo eterogeneo: da semplici curiosi rispetto al racconto di uno dei quartieri della propria città a persone più interessate a un approfondimento metodologico, linguistico e/o con qualche esperienza di ricerca affine alle spalle.

Il workshop è dedicato prioritariamente a giovani under 35 ma la partecipazione è aperta a tutti.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Il workshop è GRATUITO e aperto a un massimo di 15 iscritti.
Sarà data priorità a chi si iscrive a tutti gli appuntamenti.

Per l’iscrizione è necessario scaricare il modulo QUI.

Il modulo va compilato e inviato (allegando documento d’identità) al seguente indirizzo : promozione@cooperativacameraasud.it ENTRO E NON OLTRE IL 7 giugno 2018

Il workshop avrà luogo presso Villa Sylos “La Contessa”.

La residenza artistica e il workshop fanno parte di “IGNOTI ALLA CITTA’. LA PERIFERIA SI FA RACCONTO” un progetto realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Il progetto è a cura di Cooperativa Camera a Sud in partenariato con la Cooperativa Ulixes, con il patrocinio del comune di Bitonto e la collaborazione di ComunicareilSociale.it.

Per info: info@cooperativacameraasud – 345 269 9139

A CURA DI

PIERLUCA DITANO. Nato nel 1991, è cresciuto in provincia di Brindisi. Dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università di Torino, con una tesi tra teatro sociale e documentario, nel 2016 si diploma in regia e sviluppo progetto alla ZeLIG School for Documentary di Bolzano. Ha lavorato come aiuto regia e microfonista su vari set cinematografici nazionali e internazionali. “Per chi vuole sparare”, il suo film di diploma, è stato presentato al 48° Visions du Réel.

MICHELA TOMASI. Nasce in un quartiere periferico della città di Trento nel 1985. Nel periodo di studi universitari in matematica, scopre una naturale e necessaria inclinazione per l’arte rivolta in primis alla pittura. Nel 2014 abbandona il dottorato di ricerca per dedicarsi completamente al cinema, frequenta la Zelig, school for documentary, television and new media e si diploma in regia. Terminati gli studi lavora come aiuto operatore e assistente alla regia per varie produzioni internazionali. Parallelamente ai lavori su commissione continua la sua personale ricerca per poter presto realizzare un film documentario dal titolo Malamadre.

GIUSEPPE FRISINO. Designer con una particolare attenzione alle tematiche legate allo spazio pubblico e alle pratiche sociali legate al design. Il suo lavoro spazia dai linguaggi visivi della grafica e dell’immagine contemporanea alla fruizione dei luoghi marginali e alle dinamiche di comunità intrinseche a questi.
Lavora con attori del terzo settore, gruppi di cittadini e artisti, in esperienze legate alla generazione di nuovo senso nell’identità dei luoghi.

MARCO MONTANARO. Da diversi anni si occupa di scritture e comunicazione per enti pubblici e aziende, oltre che di inclusione e partecipazione attraverso processi non formali e strumenti digitali. Ha pubblicato libri di narrativa e reportage e collabora con diverse riviste digitali. Il suo ultimo libro è “Il vapore e la ruggine” (LietoColle, 2018). Il suo blog è malesangue.com.

LUCA VIANELLO. Nasce ad Alba nel 1990. Interessato all’arte sin dall’infanzia, vince la borsa di studio all’Istituto Europeo di Design e si specializza nell’ambito fotografico. Durante gli studi lavora come assistente in grandi studi fotografici torinesi. Dopo il diploma diventa collaboratore del collettivo Cesura e lavora come assistente del fotografo Alex Majoli, occupandosi anche dell’organizzazione del suo archivio e della stampa delle sue mostre. La forte esperienza con il fotografo della Magnum Photos lo porta a ritornare a Torino al termine del 2015. Nel 2016 viene selezionato per la mostra collettiva “Xmq of pit, ready for the mosh!” che gli da la possibilità di esporre con grandi artisti come Tillmans e Basilico e altri importanti artisti internazionali. All’inizio del 2018 fonda l’Artist Run Space Mucho Mas, situato a Torino dove continua la sua ricerca artistica.

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